E vai…..

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Il mio parere conta poco, però oggi sono contento. La vittoria di Matteo Renzi e del PD segnala una attesa di cambiamento di cui avevamo bisogno. Lascio a chi è molto più autorevole di me i commenti del giorno dopo. Non mi interessa saltare sul carro del vincitore. Mi interessa cosa si fa da domani mattina. In più sedi ho parlato di “collaborazione intraprendente” come espressione di un impegno, di una volontà di rispondere concretamente alle aspettative di un Paese che vuole ritrovare la sua strada. Adesso è il momento. Se ciascuno di noi è delle nostre formazioni politiche e sociali di riferimento farà la sua parte, allora potremo farcela. È il momento di dire cosa siamo disponibili a fare. Non a chiedere. Un vecchio proverbio arabo recita:”se vuoi vedere pulita la via, comincia dallo zerbino di casa tua.” Bene! Prima di chiedere all’Europa, alla Germania o genericamente agli “altri” cosa sono disposti a fare, impegniamo noi stessi, la nostra credibilità per metterci a disposizione di un disegno riformista e positivo. Solo così questi risultati peseranno e rappresenteranno una svolta. Da domani i distinguo, le buone ragioni a sostegno delle tesi di ognuno, gli interessi di parte cercheranno di riprendere il sopravvento costringendoci ad un nuovo scetticismo. Non lasciamoci convincere. Lavoriamo insieme per il nostro Paese e per una Europa diversa. Solo così cambieremo davvero noi stessi. Finalmente.

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