E finalmente l’accordo sindacale è praticamente arrivato. A dieci mesi circa dal closing i “porcospini” presenti in entrambe le parti hanno trovato il modo di gestire i reciproci aculei ed avvicinarsi costruendo le premesse per l’unica intesa possibile in una situazione veramente complessa e certamente non semplificata dal contesto esterno.
Non l’hanno ancora firmato tutti e tre i sindacati confederali ma questo credo fosse inevitabile. È un passaggio importante per il futuro della nuova Conad. In un angolo sono così finalmente finiti quelli che l’accordo non l’hanno mai né voluto né cercato. Chi trattenuto dalla nostalgia di ciò che ha rappresentato sul piano personale e umano la propria storia sindacale in Auchan chi, probabilmente, alla ricerca di visibilità personale.
Per chi come me ha seguito questa vicenda con passione professionale e personale questa conclusione era necessaria da tempo nell’interesse del futuro di questa importante realtà economica ma anche dei lavoratori molti dei quali si sarebbero trovati in una situazione di non ritorno.
L’accordo non è un colpo di mano antiunitario. Forse c’era chi sperava che la responsabilità della mediazione se la prendesse qualcun altro; il MISE o il Ministero del lavoro. Non enfatizzo nemmeno il contesto esterno con la GDO nel bel mezzo di una situazione che potrebbe riservare amare sorprese se la vicenda del Coronavirus dovesse protrarsi. Leggi tutto “Conad/Auchan. Ogni frutto ha la sua stagione…”