Riforma del lavoro – modifiche

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Decreto crescita – Modifiche alla legge di riforma del mercato del lavoro

È stata pubblicata in G.U. la legge 7 agosto 2012, n. 134, conversione del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83 recante misure urgenti per la crescita del Paese, che prevede anche modifiche alla Legge n. 92 del 2012 (Riforma del Mercato del Lavoro).

Di seguito le principali novità introdotte con l’articolo 46 bis e con l’articolo 24 bis.
 
Contratto a tempo determinato
Si introduce, con riferimento ai periodi di interruzione tra un contratto a tempo determinato ed un altro, la possibilità in capo alla contrattazione collettiva di prevedere termini ridotti rispetto a quelli definiti dalla nuova norma di legge.
 
Somministrazione
È prevista la possibilità di concludere contratti di somministrazione a tempo indeterminato in tutti i settori produttivi, pubblici e privati, per l’esecuzione di servizi di cura e assistenza alla persona e di sostegno alla famiglia.
 
Lavoro accessorio
Per l’anno 2013 le prestazioni di lavoro accessorio possono essere effettuate in tutti i settori produttivi, compresi gli enti locali e nel limite massimo di 3.000 euro per anno solare anche da percettori di ammortizzatori sociali.
 
L’Inps sottrarrà dalla contribuzione figurativa relativa alla prestazione a sostegno del reddito gli accrediti contributivi del lavoro accessorio.
 
Indennità di mobilità- Disposizioni transitorie
I periodi massimi di fruizione dell’indennità di mobilità per il 2014 sono stati ampliati per gli ultracinquantenni e nel Mezzogiorno, come da tabella seguente.
Lavoratori posti in mobilità
 
<40 anni >40 anni < 50 anni > 50 anni
Nel 2013-2014 centro-nord
12 mesi
24 mesi
36 mesi
Nel 2013 -2014 Sud
24 mesi
36 mesi
48 mesi
 
Modifica disciplina intervento integrazione salariale straordinaria
Fino al 31.12.2015, viene ammesso l’intervento di integrazione salariale straordinaria nei casi di fallimento, di liquidazione coatta amministrativa, di amministrazione straordinaria e di omologazione del concordato preventivo con cessione dei beni, nonché di aziende sottoposte a sequestro o confisca, qualora sussistano prospettive di continuazione o di ripresa dell’attività e di salvaguardia, anche parziale, dei livelli occupazionali, da valutare sulla base di parametri oggettivi che verranno, successivamente stabiliti con apposito decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
 
Dal 1° gennaio 2016, tale tipo di intervento viene abrogato.
 
Diritto al lavoro dei disabili
Sono stati esclusi dalla base di computo dei lavoratori, ai fini dell’applicazione della disciplina dell’assunzione obbligatoria dei disabili, i lavoratori occupati con contratto a tempo determinato di durata fino a sei mesi.
 
Call center
Sono state introdotte norme relative alle attività dei call center. In particolare si segnala l’introduzione di una procedura di informazione al Ministero del Lavoro qualora un call center che occupa più di 20 dipendenti decida di trasferire all’estero la propria attività.
 
Disposizioni in materia di responsabilità solidale dell’appaltatore
Apportate modifiche al comma 28 della legge n. 248/2006, ed introdotti i commi 28-bis e 28-ter, il quale stabilisce che in caso di appalto di opere e di servizi, l’appaltatore risponde in solido con il subappaltatore, nei limiti di quanto dovuto, dell’IRPEF sui redditi da lavoro dipendente.

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