Ci sono riconoscimenti più importanti di altri. Quello ricevuto recentemente da Patrizio Podini, Presidente di MD, dal sindaco di Gricignano di Aversa, vale un cavalierato. Non per importanza formale quanto per importanza sostanziale. Tra un imprenditore visionario e uno che si muove in terreni noti la differenza è data proprio dalla determinazione nel perseguire e realizzare un sogno. Che sia da un garage come Jeff Bezos, dalla piccola città olandese di Enkhuisen dove è partito Action o da un paese del nostro mezzogiorno mentre altri già meditavano dí andarsene o si fermavano davanti ai soliti luoghi comuni, poco importa. Gli anni novanta non solo hanno solo concluso un secolo eccezionale come il novecento ma hanno pure creato le premesse, in chi ci ha creduto, per aprirsi a nuovi business o a nuove interpretazioni di vecchi mestieri.
Patrizio Podini: “Era il 1994. A settembre aprimmo il primo punto vendita a Mugnano di Napoli. I primi anni furono tutti in salita, così i miei soci di Mida decisero di ritirarsi: era il 1997. Rimasi solo: ma più determinato che mai. E ce l’ho fatta alla grande, anche se non è stata una passeggiata” (leggi qui). Low profile, concretezza e grande capacità di imparare da errori e critiche. Eppure se ci giriamo e guardiamo i venti anni trascorsi dalla fine del secolo, salvo qualche lodevole eccezione, le poche novità e i pochi atti di coraggio in GDO sono venuti da questi personaggi, dalla rete o addirittura da altri settori economici. La nomina del bolzanino Patrizio Podini a cittadino onorario di Gricignano di Aversa è, sotto questo punto di vista, un riconoscimento importante. Certo l’intera GDO del sud si è tirata in casa un “nemico” tosto ma quel paese di 13 mila abitanti del casertano con Podini è riuscito a sfatare la leggenda che solo in provincia di Verona esisteva un contesto climatico favorevole, per la nascita in serie, dei migliori discount. Soprattutto tedeschi.
Qui lavorano 400 dipendenti, la metà dei quali proviene dal territorio, e, da qui, si diramano 800 punti vendita in tutto il Paese con altri novemila colleghi. Un “localismo” che valorizza le risorse umane altrettanto importante per l’economia di questi luoghi. “Un riconoscimento ai valori di impegno, visione strategica e capacità innovative che da sempre lo contraddistinguono e che hanno contribuito alla crescita economica del territorio”: questo il messaggio rivolto al Cavaliere dal sindaco, Vittorio Lettieri durante la cerimonia che si è tenuta nella sede MD a Gricignano alla presenza dei figli, Maria Luisa, oggi AD dell’azienda, Marco, vicepresidente, di manager e collaboratori. Proprio su Gricignano si concentrano tuttora importanti investimenti in innovazione con la creazione di un polo logistico d’avanguardia recentemente potenziato dal nuovo magazzino.
Il Cavalier Podini ha sottolineato durante la cerimonia quanto sia legato alla cittadina campana che oggi lo accoglie tra i suoi cittadini onorari: “Questa terra ha saputo offrirci più di una sede e una posizione strategica, ci ha dato persone straordinarie, concrete, appassionate, che hanno messo cuore e competenza al servizio di un sogno. Abbiamo imparato che dalle piccole cose, dal lavoro silenzioso e quotidiano, possono nascere grandi imprese”. MD S.p.A è la terza catena di discount per fatturato in Italia e seconda a capitale italiano diffusa su gran parte del territorio nazionale. L’insegna, fondata nel 1994 dal Cav. Patrizio Podini che tuttora la presiede ha chiuso il 2023 con ricavi in crescita dell’8%, toccando i 3,7 miliardi di euro di fatturato.
Nel 2024 ha celebrato i suoi trent’anni con un’opera simbolica proprio a Gricignano: un murales di 1.000 metri quadrati, realizzato dall’artista partenopeo Alessandro Ciambrone sulla parete esterna della sede storica che racconta le ricchezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche delle città italiane dove MD è presente con i suoi punti di vendita: a partire da Palermo, passando da Caserta, Napoli, Roma fino ad approdare a Verona e Bolzano, città natale di Patrizio Podini. Un percorso che racchiude la filosofia dell’azienda: la salvaguardia dei valori tradizionali, l’italianità e la spinta continua all’innovazione. Eurospin e LIDL sono ormai fuori portata, Aldi e Penny sono dietro ma segnalano la volontà di risalire la classifica. Altre insegne sono inserite in gruppi GDO cauti sul loro sviluppo perché forse temono forme di cannibalismo a danno delle loro reti tradizionali.
MD, per usare un linguaggio calcistico, è però immarcabile. È uno degli ultimi solisti della vecchia guardia di un gioco che promette grandi cambiamenti che però non arriveranno mai dall’interno. Spunta nel salotto buono di Milano quando meno te lo aspetti, lancia pubblicità graffianti che alterna sapientemente con l’immagine rassicurante e nazional popolare di Antonella Clerici. Podini sembra sempre sul punto di cedere l’azienda e contemporaneamente investe su un giovane gruppo dirigente da affiancare ai figli nella gestione.
Sa benissimo che i pretendenti desiderosi di acquisire la sua azienda non molleranno facilmente la presa perché MD è fondamentale per chiunque volesse accelerare la propria crescita e che lui, navigato negoziatore, si muoverà come ha fatto nel 2013 quando, seduto dall’altra parte del tavolo, ha acquistato il ramo discount del gruppo Lombardini, titolare dell’insegna Ld Market, con 320 punti vendita in tutto il Nord Italia. Però alle sue condizioni. Podini sa che da quel tavolo molti bluffano ma nessuno si vuole alzare. Intanto, imperterrito, macina risultati.
Per questo la cittadinanza onoraria conferita al cavalier Podini è un riconoscimento importante anche se molto impegnativo in quel territorio, soprattutto per chi verrà dopo. A cominciare dai suoi eredi che si devono confermare ma anche per futuri possibili interlocutori. Verranno anche quei giorni. Ma oggi è giusto festeggiare.