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Ebbene si. L’asticella si alza per tutti. Ci sono i numeri, la resa al metro quadro, la tecnologia, il testa a testa tra Discount e altri formati. Il presente si gioca su queste sfide. Poi c’è il futuro. Lì si gioca la vera partita. È il campo da gioco, cambia per tutti. Personalmente non credo sia un caso che Aldi Sud abbia richiamato come COO Jason Hart dagli USA. Occorre una scossa al Gruppo e magari un’accelerazione al processo di unificazione con Aldi Nord. Hart è la persona giusta. Porta entusiasmo, visione e determinazione. Quella che Aldi sembra avere un po’ perso.

Dall’altra parte il concorrente più temibile, il  Gruppo Schwarz, sta mostrando gli artigli in Europa. Kaufland si appresta a sfidare Amazon nell’e-ommerce  con oltre 45 milioni di prodotti disponibili focalizzati sul non food. Lidl, da parte sua,  marcia sicuro sul fisico in numerosi Paesi e allarga il suo raggio d’azione anche nel no food. In Italia e in Spagna per citare due Paesi, LIDL si muove a passo di carica. Adesso lancia la sua prima campagna branding con il claim “Lidl vale davvero.” Disponibile in contemporanea nei 31 Paesi europei in cui l’azienda opera.  Questa iniziativa non è solo un messaggio pubblicitario, ma vuole essere una promessa tangibile verso clienti, collaboratori, partner commerciali e l’ambiente.

È una mossa da vero leader.  Un impegno teso a garantire che ogni individuo possa accedere a prodotti di qualità, convenienti e sostenibili. Questo principio si riflette in ogni aspetto dell’offerta Lidl: dalla varietà dei prodotti a marchio proprio, alle alternative biologiche e vegetali, fino alla freschezza quotidiana e alla sicurezza degli approvvigionamenti. Lidl non si limita però a offrire convenienza. Punta  a creare un valore aggiunto per la Società, mettendo al centro ciò che conta realmente per le persone: affidabilità, sicurezza e supporto nella realizzazione dei propri sogni. Da calamita che attrae  clienti altrui all’impegno a conquistare e costruire un legame profondo con i propri clienti, mostrando come il brand possa essere un partner affidabile nel raggiungimento degli obiettivi personali e professionali. È un segnale di maturità dell’insegna che arriva come tappa significativa  di un percorso.

Una dichiarazione di principio ,globale, che potrebbe esporla a rischi nei singoli Paesi. Ma è una scelta che dimostra la consapevolezza che quei rischi vanno comunque accolti e gestiti. Nei confronti dei clienti curiosi, attenti, diffidenti ma pronti a cogliere la novità. Dei fornitori sempre più, partner commerciali interessati a costruire, insieme,  una catena del valore sostenibile. Dell’ambiente dove gli impegni costringono a scelte coraggiose e costose. E, ultimo ma molto importante, nei confronti dei propri collaboratori dove una dichiarazione di principio globale si deve poi misurare con i comportamenti e le dinamiche locali. Sia nella preparazione di capi e dell’intera struttura manageriale alla gestione delle risorse umane sia nei confronti dei singoli lavoratori e delle loro rappresentanze sociali. E questo non significa condividere sempre e comunque le rivendicazioni che, in ogni Paese i rappresentanti dei lavoratori, portano avanti. Significa avere una strategia di confronto costruttiva comprensibile e misurabile a partire dai propri collaboratori. Investire nel loro futuro professionale, sostenere la loro crescita, condividere i risultati su diversi piani riconoscendo, anche economicamente,  le reciproche ambizioni.

La campagna “Lidl vale davvero.” sarà on air fino a fine ottobre con una strategia media integrata. Lo spot televisivo, racconta come le scelte e le ambizioni delle persone possano definire ciò che vale davvero nella vita. La pianificazione include una forte presenza online su YouTube e piattaforme streaming, oltre a contenuti dedicati sui social media. Come sottolineato da Gianfranco Marc Brunetti, Amministratore Delegato Area Cliente/Customer Lidl Italia, “Oggi le persone si aspettano che i brand non solo offrano prodotti di qualità, ma agiscano responsabilmente dal punto di vista sociale e ambientale. Con questa campagna vogliamo essere al fianco di tutti, mostrando che Lidl offre ciò che vale davvero.”

Anche LIDL quindi, punta ad una evoluzione del proprio DNA di discount, aprendosi  a una visione ancora più ampia e orientata al futuro. È un impegno forte. Un evidente segno di maturità Ma anche di sfida e di sollecitazione al cambiamento del proprio modello organizzativo. È il passaggio che i discount più evoluti (non solo LIDL) sta cercando di fare. L’ho chiamata, parlando del concorrente tricolore Eurospin, “la convenienza intelligente” perché la convenienza a mio parere non può e non deve prescindere dalle conseguenze sul cliente in termini di qualità, sulla filiera in termini di giusto compenso, sull’ambiente in termini di ricadute e sul lavoratore in termini di costo e considerazione. È la convinzione, come sostiene LIDL, “che il vero valore vada oltre il carrello della spesa. È parte di una promessa più ampia: ciò che conta davvero per te, alla fine, è ciò che conta per tutti”. Dal mio punto di vista, un’ottima scelta.

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