Mentre in Francia infuria la protesta sociale al grido di “Bloquons tout” contro le decisioni del Governo, ADEO (di proprietà della Mulliez Family Association), la società madre di Leroy Merlin, Bricoman, Weldom, Saint-Maclou, ecc.) va controccorrente. Anziché subire o alimentare la logica della contrapposizione avvia un progetto di coinvolgimento dei propri collaboratori assegnando loro una quantità di azioni. Già oggi ADEO vanta 80.000 azionisti per i quali è già in atto l’azionariato dei dipendenti (il 13% del capitale della società è detenuto dai dipendenti).
Una scelta più in linea con la recente legge approvata dal Parlamento Italiano in tema di partecipazione dei lavoratori che con l’attuale contesto francese. Eppure se non vogliamo restare indifferenti di fronte al problema delle retribuzioni fantasticando adeguamenti più o meno automatici che non potranno esserci, una delle strade da percorrere è proprio quella del coinvolgimento, della partecipazione al risultato aziendale, del riconoscimento dell’impegno individuale e collettivo, della definizione di obiettivi comuni con l’azienda. È quindi anche delle formule di azionariato diffuso.
Il progetto ADEO non nasce all’improvviso. A parte la preesistente cultura aziendale, è maturato nell’arco di due anni e ha richiesto un assemblaggio interno complesso. Il suo nome è: “ALL ADEO”. Questo meccanismo abbastanza originale di condivisione del valore” è stato comunicato ai 115.000 dipendenti del gruppo presenti nel mondo, che così potranno diventare azionisti ovunque l’azienda sia presente. ADEO, il cui nome è poco conosciuto, si posiziona come leader nel mercato dell’interior design e del fai-da-te in Europa. Quindi a partire da settembre 2025, ogni dipendente di questo gigante della vendita al dettaglio beneficerà di un’assegnazione gratuita di azioni ADEO.
Ovviamente più dell’importo in sé che non può non tenere conto di molti fattori, il Gruppo punta a creare una vera e propria leva di motivazione e impegno, un forte senso di appartenenza e una visione condivisa degli obiettivi dell’azienda. Molte altre realtà dovrebbero prendere ispirazione da iniziative di questo tipo. Il valore è di 466 euro, indipendentemente dal livello o dal Paese di appartenenza del dipendente. Un’operazione che, per il gruppo francese, vale decine di milioni di euro. Non è certo un’enorme cifra se rapportata ad un dipendente europeo, ma per un brasiliano o un ucraino è diverso. Il dipendente potrà sbloccare questo importo (o meno, se non lo desidera) solo tra 3 anni, il che lo obbliga a una certa fedeltà al marchio. Se lascia l’azienda, lo perde. Per chi rimane, l’importo potrebbe essere il 24% in più… se si mantiene l’attuale tasso di crescita dell’8% annuo… o, naturalmente, inferiore se le cose dovessero complicarsi.
In questo modo, l’azionista dipendente comincerà a sentirsi più coinvolto. Se il gruppo registrerà buoni risultati, potrebbe ripartire l’anno successivo con una operazione analoga, anch’essa bloccata. E così via. È un vero e proprio investimento del gruppo sui propri dipendenti. A mio avviso, coinvolgere i team di sede e di vendita associandoli concretamente al successo dell’azienda è uno dei modi migliori per costruire una dinamica salariale sostenibile e virtuosa. In questo modo, “Human First” non resta solo uno slogan ma tende a rafforzare coinvolgimento, senso di appartenenza e impegno collettivo.
Distribuito simultaneamente in Europa, Brasile, Cina, Vietnam e Sudafrica, ALL ADEO offre vantaggi a tutti i dipendenti, indipendentemente dalla posizione, dalla funzione o dal livello gerarchico. ALL ADEO si propone di essere un vero e proprio strumento di mobilitazione per tutti i dipendenti, in linea con l’ambizione del Geuppo “We Make Home A Positive Place to Live” (Rendiamo la casa un posto positivo in cui vivere). “Credo sinceramente che il progresso assuma il suo pieno significato quando è condiviso e porta beneficio a tutti, equamente. Permettere a ogni dipendente di essere azionista dà concretezza alla nostra cultura della condivisione, ereditata dalla nostra storia e vissuta quotidianamente in tutte le nostre aziende. ALL ADEO riflette questa convinzione: riconoscere equamente il contributo di ogni persona, ovunque nel mondo, e dare a tutti l’opportunità di impegnarsi in modo sostenibile per un progetto comune. Insieme, agiamo per rendere le nostre case, il nostro pianeta, un luogo in cui è bello vivere” ha sottolineato Thomas Bouret CEO di ADEO.
Secondo Weber Niza, Direttore Risorse Umane ADEO, ”ALL ADEO esprime una profonda convinzione: il valore che creiamo deve essere condiviso con coloro che lo rendono possibile, i nostri dipendenti. Lavoriamo a questo programma da quasi due anni. ALL ADEO è unico e progettato per durare. Ogni dipendente, indipendentemente dal suo status o ruolo, viene integrato nel programma dopo tre mesi di servizio, perché riconosciamo il contributo di ogni dipendente fin dal momento in cui entra a far parte di ADEO. La condivisione è parte integrante della nostra identità e si traduce in risultati concreti per ciascuno dei nostri dipendenti. ALL ADEO si inserisce in questo approccio integrando la partecipazione agli utili e la condivisione degli stessi”.
Adeo ritiene che la sicurezza e il benessere dei dipendenti sono una priorità assoluta. Garantire un ambiente di lavoro sicuro e sano è parte integrante della nostra responsabilità aziendale. Già dalla fine del 2021, il gruppo ha rafforzato l’approccio ” Safety First ” per raggiungere l’obiettivo “zero infortuni sul lavoro” e definito la sua politica sulla salute e il benessere sul lavoro. Weber Niza ha ribadito che: “Uomini e donne sono la nostra risorsa più preziosa e ci impegniamo a valorizzare l’unicità di ognuno di noi. La diversità inclusiva ci apre a nuove prospettive, nuovi modi di fare le cose e nuove competenze. Poiché la crescita della nostra azienda dipende principalmente dallo sviluppo dei nostri dipendenti, offriamo a ciascuno di loro l’accesso a un apprendimento continuo per padroneggiare nuove tecnologie, nuovi strumenti e nuove competenze professionali. Il nostro management locale e la mobilità interna promuovono contemporaneamente nuove posizioni e nuove esperienze. In questo modo, sviluppiamo l’occupabilità e costruiamo un futuro sostenibile”.
“La qualità delle relazioni che intratteniamo con i nostri stakeholder, siano essi dipendenti, clienti, fornitori o prestatori di servizi, è essenziale per il nostro sviluppo. Per questo motivo, per noi è un punto d’onore lavorare in modo etico e nel rispetto dei nostri valori condivisi” ha concluso Thomas Bouret.