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Avevo finito da poco di ascoltare a Tutto Food l’interessante progetto “VéGé Data Sharing” che  l’AD Giorgio Santambrogio ha presentato come parte dell’evoluzione di un percorso iniziato tre anni fa, che una nuova release ancora più sofisticata, proposta da Consorzio Drug Italia, ha preso la testa della corsa aggiungendo ancora più valore allo strumento.  Consorzio Drug Italia, la prima centrale acquisti interamente italiana dedicata al canale Drugstore, e NielsenIQ, una delle società leader a livello globale nella consumer intelligence e nella tecnologia applicata al retail, hanno annunciato una collaborazione strategica che prevede l’utilizzo del tool di condivisione dati attraverso la piattaforma web “NIQ Discover” di NielsenIQ.

Sia Végé che Consorzio Drug Italia propongono  l’analisi dei dati di venduto ma, credo, con un obiettivo differente. La prima mette a disposizione  un dato aggregato, da condividere con i suoi fornitori.  Consorzio Drug Italia, al contrario, è convinto che la vera sfida è condividere il dato addirittura a scanner per singola insegna con massima granularità. (Il termine granularità fa riferimento a una caratteristica specifica del Data Warehouse: la possibilità di settare vari livelli di dettaglio  (o di sintesi) dei dati raccolti). E questo mi sembra molto  più interessante. 

Parliamo dunque del dato transato in cassa di tutte le società del consorzio nonostante competano tra di loro sullo stesso mercato seppure con superfici e format diversi.  E questo dimostra la presenza di uno spirito consortile unico e molto forte. Difficile da riscontrare in una centrale tradizionale. Il “Data Sharing” è una potenziale fonte di ricavi ancora poco esplorata. È quindi un approccio che unisce trasparenza e precisione creando le basi per strategie commerciali condivise e costruite su dati oggettivi. Fornisce uno strumento innovativo ai buyer che non annulla il tradizionale “braccio di ferro”  della negoziazione classica tra industria e distribuzione ma suggerisce nuovi potenziali percorsi di condivisione con vantaggi reciproci e certificati. Dà la possibilità di costruire progetti comuni (proposte di nuove referenze, category, ecc.). Inoltre consente ad un settore, come il drug, che ha una cultura meno sofisticata rispetto al food di condividere approcci e contributi fondamentali da parte dell’industria. Una collaborazione quindi win win.

Entrambi i progetti sfruttano le potenzialità di “NIQ Discover” di NielsenIQ. NIQ è una delle società di consumer intelligence leader a livello mondiale (www.niq.com). Oggi è presente in oltre 90 paesi e può collegare le aziende di tutto il mondo alla tecnologia cloud più avanzata. Il nuovo progetto di Data Sharing sfrutta le potenzialità di “NIQ Discover” di NielsenIQ, una soluzione cloud-based all’avanguardia di visualizzazione dati, supportata dai dati più precisi e affidabili del settore e progettata per accelerare l’accesso agli insight strategici a produttori e retailer del Largo Consumo. Offre la possibilità a tutti i fornitori del Gruppo di monitorare le proprie performance di vendita (a valore e a volume) e promozionali su base continuativa e costituisce la base per migliorare i livelli di collaborazione di un’ insegna  con la sua rete di fornitori. Progetti che confermano che la chiave del successo è rappresentata dalla disponibilità di aumentare il livello di condivisione di dati e informazioni tra la Distribuzione e l’Industria.

Da qui l’iniziativa:   “Dal sell in al sell out. Le nuove frontiere del data sharing” che nasce, appunto,  per semplificare e valorizzare l’utilizzo dei dati nel settore retail attraverso il data sharing, rispondendo alla crescente complessità del panorama informativo e alle esigenze strategiche di Retailer e Industria. “Il data sharing rappresenta la nuova frontiera nella gestione delle informazioni, consentendo un reciproco vantaggio tra retailer e brand. Analizzare le tendenze di acquisto ottenendo preziosi insights per personalizzare le campagne promozionali, migliorare il posizionamento dei prodotti e sviluppare progetti di category, questo è il nostro obiettivo. Il Consorzio Drug Italia conferma così il proprio impegno nell’innovazione digitale, fornendo ai partner ed ai soci, strumenti concreti per migliorare le performance operative, rafforzare la collaborazione con l’industria e sostenere strategie commerciali più efficaci.

Il nostro progetto segna un passo decisivo per il mercato italiano, dove la pratica del data sharing non è ancora ampiamente diffusa,” ha commentato Rosanna Ungaro, Direttore Generale di Consorzio Drug Italia che su LinkedIn ha poi rilanciato:  “Il vero plus del progetto di Data Sharing di Consorzio Drug Italia è nel l’opportunità che concede all’industria di poter leggere i dati di sell-out a livello di singola insegna con una massima granularità spinta fino al codice EAN, verso lo stesso dettaglio della competition. Questa profondità di analisi consente di andare oltre le medie aggregate, offrendo insight concreti e azionabili per ogni brand su performance reali, assortimenti, promozioni e rotazioni a livello di ciascuna Insegna. È un approccio che unisce Trasparenza e Precisione creando le basi per strategie commerciali condivise e costruite su dati oggettivi”.

“Con il lancio del nostro progetto di data sharing e la collaborazione con un partner d’eccellenza come NielsenIQ, Drug Italia compie un passo decisivo verso un modello di relazione evoluta e trasparente con i fornitori,” ha dichiarato Stefano Battistelli, Presidente di Drug Italia. “Grazie alla piattaforma NIQ Discover e alla condivisione dei dati di sell-out, possiamo valorizzare una risorsa preziosa che, se analizzata con intelligenza, genera insight strategici capaci di creare valore per l’intera filiera. Il nostro obiettivo è mettere al centro il consumatore, migliorando l’efficacia delle strategie industriali e distributive attraverso il contributo concreto del dato. In questo percorso, ogni nostro socio sarà protagonista attivo del cambiamento.”

La centrale è formata oggi da diverse società. Sei le insegne nazionali – Caddy’s, Piume, Vitulano Drugstore, Risparmio Casa, Pilato, per un totale di oltre mille punti vendita e 6000 collaboratori, i quali operano su un’ampia gamma di prodotti, incentrata specialmente sulle categorie della cura casa e persona, dell’igiene e della bellezza, con particolare attenzione a convenienza e sostenibilità. Il fatturato alle casse è di 1,4 miliardi, i negozi sono oggi oltre 1000 e la quota di mercato totale è del  24,53%. (Fonte Nielsen).

A sottolineare un livello di collaborazione e di spirito consortile difficile da riscontrare altrove, segnalo che, a settembre si terrà ad Ariccia un grande Gala di beneficienza a sostegno della Fondazione Celeghin (leggi qui). Sarà possibile donare un euro in tutti i punti vendita aderenti a Drug. La vera novità che sottolinea lo spirito consortile è che il materiale di comunicazione sarà comune e quindi tutte le insegne aderenti anche concorrenti saranno pubblicizzate in ogni punto vendita. Certo un momento unico e importante per la finalità che si propone ma anche un elemento distintivo che aggiunge valore al consorzio. 

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