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Il gruppo Eataly conta oltre 50 punti vendita in 15 paesi, tra cui 17 store diretti in Italia ed Europa, e 12 store diretti in Nord America, e ha un forte piano di sviluppo. Per questo  è “costretta” a giocare in un altro campionato per quanto riguarda il recruiting, la gestione e lo sviluppo delle risorse umane. Deve pensare glocal. Mestieri tradizionali, culture nazionali e locali, percorsi anche internazionali. Andrea Cipolloni, CEO dell’azienda in una recente intervista a Markup lo ha ribadito: “non siamo un supermercato, non siamo un ristorante e non siamo un bar. Siamo un’esperienza unica e questo è il valore su cui continueremo ad investire”. Un’esperienza unica che richiede risorse umane “uniche” proprio perché le competenze richieste sono trasversali e necessariamente polivalenti. Non riconducibili rigidamente  ai  tre settori indicati (GDO, ristorante e bar) per come sono stati costruiti nel novecento ma destinati inevitabilmente a scomporsi e ricomporsi se, offerta, servizio e contesto, ne rappresentano un punto di arrivo.

E questo è interessante anche per la GDO che, a tendere, deve prevedere un ridisegno delle professionalità richieste e dei loro confini contrattuali. Innanzitutto le cosiddette “abilità morbide” (soft skill). In sostanza, si tratta delle capacità relazionali, comportamentali e attitudinali che caratterizzano il modo di interagire di ciascuno di noi con gli altri per gestire situazioni sia nella vita professionale che in quella personale. Passione, spirito di squadra, curiosità, autenticità e, ultimo ma non ultimo, la possibilità di fare ciò che piace anche divertendosi. Mettere al centro il cliente senza collaboratori sereni, sicuri nel proprio ruolo e in grado di ascoltare e consigliare è praticamente impossibile. Soprattutto laddove il luogo è parte determinante del prodotto. 

Per supportare il forte piano di espansione in Nord America il progetto più importante è “Eataly Career Passport – A taste for international opportunity”, un progetto di global mobility dalla doppia anima: interna ed esterna (all’azienda). Interna, attraverso percorsi strutturati di crescita, che valorizzino i talenti e le competenze delle persone. Il progetto coinvolge Store Manager, F&B Manager, Head Chef e Retail Manager dei nostri punti vendita europei che hanno ottenuto risultati positivi dal processo di Talent Review e che hanno dato disponibilità alla mobilità all’estero. Il progetto è partito a giugno 2024 con il processo di Talent Review ed è tuttora in itinere. L’obiettivo è di: Rafforzare la cultura della mobilità e della formazione continua, dare maggiore visibilità alle opportunità di crescita professionale in Eataly, promuovere percorsi di sviluppo personalizzati, rafforzare il senso di appartenenza e l’engagement. E, infine,  portare valore aggiunto ai team Eataly in Nord America offrendo un servizio in linea con i valori autentici dell’azienda.

Sull’esterno Eataly cerca talenti altamente qualificati nel settore del food & beverage e del food retail, con competenze manageriali, sia dall’Italia che da altri Paesi, con una precedente esperienza internazionale. Il progetto è stato lanciato a gennaio 2025. Trasferimento dall’Italia al Nord America, Sponsorizzazione del visto coperta dall’azienda, Supporto abitativo, Programma bonus, Ferie retribuite, Congedo parentale retribuito, Sconti da Eataly, Programma Referral…e molto altro!

A 1 mese dal lancio, con 3 posizioni aperte sono arrivate:

• 183 candidature per la posizione di General Manager of Restaurant

• 190 per la posizione di Director of Store Operations

• 129 per la posizione di Head Chef

12 persone stanno avanzando negli step di selezione ed 1

persona è stata confermata e partirà a maggio con il ruolo di

Chef de Cusine Eataly Aventura Miami.

Un secondo progetto importante è l’Executive Program in Retail Management Eataly.

Pensato per:

✓ Rinforzare la cultura di retail management del team si store manager e

manager di Eataly.

✓ Creare una rete di leader credibili, i nostri manager rappresentano Eataly nei confronti delle persone sul territorio.

✓ Rendere i nostri manager ancora più orgogliosi/e di far parte di Eataly, e vorremmo che trasmettessero questo orgoglio ai loro team, credendoci per primi/e.

✓ Sviluppare e aumentare la leadership dei manager Eataly, rendendoli capaci di essere il reference point per i loro team, con concretezza nell’essere d’esempio.

✓ Far acquisire una maggior consapevolezza delle sfide e delle opportunità entusiasmanti che si presentano oggi nel mondo del Retail. L’Executive Program in Retail Management Eataly è un percorso formativo, suddiviso in moduli che toccano diverse città europee, progettato in collaborazione con Luiss Business School. Il progetto è stato lanciato ad aprile 2024 e terminerà tra poco. Il programma è strutturato in moduli, ognuno dei quali analizzerà gli aspetti fondamentali del Retail Management, per un totale di 13 giornate di formazione in diverse sedi e città italiane ed europee con punti vendita Eataly.

È previsto inoltre l’utilizzo della piattaforma E-learning Luiss BS attraverso la quale I/le partecipanti hanno inoltre accesso ai materiali didattici. A completamento del programma, ogni partecipante riceverà un diploma rilasciato da LUISS Business School, a testimonianza dell’impegno e delle competenze sviluppate.

Infine il progetto PEOPLE ENGAGEMENT: UNA RETE DI LEADER CONNESSI E ISPIRATI

Il percorso ha permesso di affinare competenze manageriali strategiche, con un forte focus sull’impatto concreto delle decisioni nel contesto retail. I partecipanti hanno acquisito:

• competenze manageriali avanzate e capacità di applicarle concretamente nel contesto Eataly.

  • capacità di guidare i propri team con ispirazione e visione, migliorando il clima aziendale e l’esperienza del cliente.

Progetti formativi importanti finalizzati a creare una nuova cultura aziendale in grado di porre al centro il cliente,  valorizzando la proposta dell’insegna, il lavoro del team di vendita, la sua motivazione e offrendo momenti di scambio di esperienza.  

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