C’è una notevole differenza tra le iniziativa promosse da Fondazione Conad ETS e molte altre, seppure importanti anch’esse, presenti in GDO. Non lo dico per la stima personale nei confronti di Maria Cristina Alfieri o per plauso all’intuizione che hanno avuto il vertice di Conad e delle cinque cooperative. Non sono solo importanti finanziamenti a enti o associazioni che, in questo modo, fanno ricerche, assistono persone in difficoltà, promuovono solidarietà. La Fondazione si mette in gioco direttamente e quindi mette in gioco Conad che, scende in campo come leader del comparto. È la traduzione concreta del famoso detto “se vedi un uomo in riva al fiume che ha fame, non regalargli un pesce ma insegnagli a pescare”.
La finalità della Fondazione è filantropica: obiettivo di ogni intervento è l’impegno per il bene comune, il supporto alle comunità, la promozione di una cultura di sistema. E quindi quella di contribuire alla creazione di una società più giusta e coesa, ridurre disuguaglianze e discriminazioni, e migliorare la qualità della vita di oggi senza compromettere quella di domani. La Fondazione sovvenziona iniziative cercando di creare attenzione, coinvolgimento e cultura. Soprattutto tra i giovani e nelle scuole. Affrontare il tema della violenza di genere, oggi, è molto importante. L’obiettivo comune è semplice nella sua complessità concreta: non deve esistere. La violenza di genere nasce dal non accettare che le persone siano diverse e dal voler imporre a tutti un modo “giusto” di essere uomini o donne. Ma questo modo “giusto” non esiste e porta solo sofferenza.
Nato dall’intesa tra Fondazione Conad ETS e Polizia di Stato, ProgettoRispetto non è solo un protocollo, ma un vero e proprio “patto di responsabilità” pensato per combattere la violenza di genere alla radice. L’obiettivo è trasformare la cultura delle relazioni: dal linguaggio ai comportamenti quotidiani, fino alla capacità di riconoscere e contrastare segnali di abuso e discriminazione. Il progetto si concentra sulle scuole, che si trasformano in veri e propri “laboratori di cambiamento”. ProgettoRispetto in questa prima fase mira a sensibilizzare i giovani sulla violenza di genere e in particolare sulla violenza sulle donne, promuovendo nelle scuole una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.
Lo slogan potrebbe essere: “Impegniamoci a educare i nostri figli più che limitarci a proteggerli”. Attraverso materiali didattici, incontri e un documentario, si vuole far riflettere gli studenti sui temi della parità di genere e del consenso, fornendo loro gli strumenti per riconoscere e contrastare ogni forma di violenza. La scuola rappresenta il primo nucleo di una società che possiamo rendere più giusta ed equa. La scuola è un luogo in cui i giovani crescono, imparano e costruiscono le basi per il loro futuro. È fondamentale che all’interno di questo ambiente si promuovano valori come il rispetto, l’uguaglianza e l’empatia, sradicando alla radice ogni forma di violenza, in particolare quella di genere.
Realizzato con il sostegno di Fondazione Conad ETS e con il fondamentale supporto di Polizia di Stato, ProgettoRispetto nasce proprio con questo obiettivo: supportare gli insegnanti e i genitori nel sensibilizzare i giovani a una cultura del rispetto. La Polizia di Stato contribuisce al progetto con la sua esperienza e i suoi strumenti, unendo la competenza operativa alla sensibilità sociale.
L’iniziativa si inserisce nella campagna permanente “Questo non è amore” e mira a incrementare la sicurezza delle potenziali vittime, offrendo loro ascolto, sostegno e protezione anche attraverso strumenti come l’app della Polizia di Stato Youpol che serve per denunciare anche in modo anonimo. Inoltre, il progetto offre un’analisi approfondita delle attività di prevenzione e tutela già attivi, tra cui le misure del Questore e i dispositivi di pronto intervento della Polizia di Stato. Oltre al portale didattico, il Progetto lancia anche un docufilm di 30 minuti, disponibile gratuitamente dal 25 novembre (Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne).
ProgettoRispetto.it è stato pensato come strumento formativo al dibattito e alla sensibilizzazione collettiva. La rete capillare di negozi Conad farà da amplificatore mediatico, comunicandola, anche attraverso i canali social e il materiale nei punti vendita. Per partecipare a questa iniziativa, le scuole potranno già iscriversi tramite il modulo dedicato sul portale. L’obiettivo comune è unire competenze e visioni per costruire una società fondata su rispetto, equità e sicurezza. ProgettoRispetto rappresenta un passo significativo per contrastare la violenza di genere, agendo direttamente alla radice del problema e offrendo un supporto concreto sia nella prevenzione che nell’assistenza alle vittime.
Alla presentazione del progetto hanno partecipato: per la Polizia di Stato, il direttore del Servizio centrale anticrimine Marco Martino e Maurizia Quattrone dell’Ufficio comunicazione istituzionale. Per la Fondazione Conad ETS: il presidente Luca Signorini con il segretario generale e direttrice della Fondazione Conad, Maria Cristina Alfieri. Moderatrice dell’incontro la giornalista, Chiara Bertoletti. www.fondazioneconadets.it