Potrebbe sembrare una notizia poco interessante. Eppure il fatto che Colruyt Group abbia da poco ricevuto l’autorizzazione da parte dell’Autorità belga della concorrenza per completare l’acquisizione del 100% di Delitraiteur, catena specializzata in soluzioni pasto che fa parte del gruppo Louis Delhaize, dovrebbe far riflettere. Da noi a Milano c’è, ad esempio, Erbert che arricchirebbe il profilo di qualsiasi insegna della GDO ma non c’è la testa, nel comparto, per fare acquisizioni che abbiano un senso. Se togliamo la pur interessante operazione Giannasi da parte del Gruppo Finiper e la partnership di Amazon con Cortilia per ora non si muove quasi nulla. Ognuno prova a reinventare la sua ruota. Con i bar, con i cibi vegani o salutistici, con i piatti pronti o con il cibo per animali. Eppure sono business in crescita. Quasi tutti continuano a pensare che il futuro della GDO è fare quello che si è sempre fatto, un po’ meglio degli altri. Oppure copiando in casa altrui. In realtà credo che il futuro sia costruire il proprio business sui nuovi e diversi modelli di consumo. Ma tant’è.
Il 23 ottobre 2024, il Gruppo Colruyt e il Gruppo Louis Delhaize avevano annunciato di aver raggiunto un accordo per il trasferimento di Delitraiteur. Oggi l’acquisizione è ufficialmente completata: Colruyt rileva tutti i dipendenti, il team centrale e il management, nonché i 40 negozi in Belgio e uno in Lussemburgo, tutti, tranne tre, gestiti da imprenditori indipendenti. L’operazione rientra pienamente nella strategia di crescita del gruppo belga sul fronte del convenience food. “Delitraiteur è un’aggiunta preziosa e perfettamente in linea con la nostra visione: innovazione, centralità del cliente e attenzione ai collaboratori. Ora possiamo accelerare sul segmento dei piatti pronti e sulla presenza urbana”, ha dichiarato Johan Vermeire, General Manager B2B Food Retail di Colruyt Group.
I Delitraiteur sono aperti 7 giorni su 7 e focalizzati su oltre 200 piatti freschi pronti da consumare o riscaldare. Ogni anno vengono riviste circa 50 ricette per rispondere all’evoluzione dei gusti. Il 65% dell’assortimento è composto da prodotti freschi, 1.000 articoli sono di origine belga e 2.000 sono esclusivi. Tutti i negozi – tranne tre – sono attualmente gestiti da imprenditori indipendenti, ma verranno acquisiti e integrati da Colruyt Group, che manterrà intatto l’organico e l’identità operativa degli store. A partire da giugno, Delitraiteur sarà consolidato nei conti del gruppo. Colruyt rafforza così il proprio polo convenience, affiancando Delitraiteur ad altre iniziative come i punti vendita Okay Direct aperti 24 ore su 24, il progetto di espansione urbana Okay City e l’apertura domenicale di tutti i negozi Okay. Colruyt,csenza che nessuno si senta offeso, dalle nostre parti, è un po’ la loro Esselunga.
Il Gruppo Colruyt ha pubblicato il suo rapporto annuale 2023-2024. Un aumento del 78% dell’utile netto. Il gruppo gestisce anche sei negozi in Lussemburgo. Colruyt Group, ha registrato un utile di 1,051 miliardi di euro per l’esercizio finanziario 2023-2024, con un aumento del 424% rispetto all’anno precedente. Il fatturato del gruppo, nel frattempo, è aumentato dell’11,9%, raggiungendo i 10,8 miliardi di euro, rispetto ai 9,6 miliardi di euro del 2023.”Il fatturato è aumentato di quasi il 12%, superando i 10,8 miliardi di euro”, ha dichiarato il nuovo CEO del Gruppo Colruyt, Stefan Goethaert, nella relazione annuale. “Questo aumento è dovuto principalmente all’inflazione alimentare, all’aumento della quota di mercato in Belgio e al consolidamento completo di Newpharma e Degrenne Distribution”, spiega la relazione. Il gruppo, che impiega oltre 33.000 persone, è attivo in vari settori, tra cui i supermercati Colruyt Lowest Prices, Bio-Planet, Okay e Spar e la catena di palestre Jims. In Lussemburgo, il Gruppo Colruyt gestisce cinque punti vendita Colruyt, un punto vendita Bio-Planet e cinque Jims, con un centro di distribuzione di 5.000 m². Dal 2003, il Gruppo Colruyt è diventato licenziatario della formula Spar in Belgio e, dalla fine del 2014, Retail Partners Colruyt Group NV è il nuovo nome di Spar Retail e riunisce tutte le attività del Gruppo Colruyt che riguardano gli imprenditori autonomi.
Nell’esercizio finanziario 2023-24, il Gruppo Colruyt ha visto un cambio di leadership da Jef Colruyt a Stefan Goethaert. Questo cambio ha permesso a Jef Colruyt di concentrarsi sul suo ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Il Gruppo Colruyt afferma di intensificare i propri sforzi per la sostenibilità con l’obiettivo di raggiungere il 100% di imballaggi riciclabili per i propri marchi entro il 2025 e di investire in camion elettrici per il trasporto a zero emissioni entro il 2030. “Siamo sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo del 100% di imballaggi riciclabili per i nostri marchi entro il 2025”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato. Il gruppo ha compiuto progressi anche nel settore sanitario con la piattaforma Yoboo, la farmacia online Newpharma e i centri fitness Jims. “Il nostro gruppo sta rendendo la prevenzione sanitaria sempre più accessibile”, ha affermato Stefan Goethaert.
Negli ultimi anni, il Gruppo Colruyt ha già investito molto nell’ampliamento della sua offerta di prodotti convenience per i clienti. L’assortimento è stato inoltre adattato per aumentare la praticità, da un lato attraverso l’espansione e dall’altro attraverso partecipazioni e acquisizioni di operatori che privilegiano la praticità, come BON e ora Delitraiteur. Infatti, i punti vendita Delitraiteur sono aperti 7 giorni su 7 e sono specializzati in soluzioni per i pasti con oltre 200 piatti preparati al momento. Oltre a questa offerta di pasti unica, Delitraiteur offre un’ampia gamma di prodotti alimentari, tra cui il 65% di prodotti freschi, oltre 1.000 prodotti belgi e 2.000 articoli esclusivi. “I clienti non noteranno molto di questa acquisizione oggi”, afferma Johan Vermeire, Amministratore Delegato B2B Food Retail di Colruyt Group. “È ovvio che Delitraiteur acquisirà alcune attività di Colruyt Group e viceversa: vogliamo imparare gli uni dagli altri, rafforzarci a vicenda e continuare a crescere insieme”.