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Se oggi possiamo definire il  Consorzio Conad, leader della GDO italiana, non è esclusivamente per i numeri, che pure ci sono. Conad ha chiuso il 2024 con un fatturato di 20,9 miliardi di euro, in crescita del 4,5% sul 2023. Nel 2024, grazie al lavoro delle Cooperative associate, ha consolidato la propria quota di mercato a livello nazionale – pari al 14,86% nei canali Iper + Super + Discount (Fonte: Guida Nielsen Largo Consumo) – e fatto crescere il proprio fatturato anche grazie al contributo dei prodotti MDD, che costituiscono il 33,3% delle vendite, generando un fatturato di 6,3 miliardi di euro (+5%). Cresce anche il patrimonio netto consolidato del Sistema Conad, pari a 3,757 miliardi di euro (+7,7%). La rete di vendita conta ad ora 3.315 punti di vendita e 425 concept store, servendo grandi città, quartieri e piccoli borghi in 107 Province italiane.

“Siamo passati dai 18,5 miliardi del 2022 ai 20,9 miliardi del 2024: quasi due miliardi e mezzo in 3 anni. Siamo leader in 7 regioni italiane. Abbiamo il marchio più riconosciuto del mercato. Buoni risultati, che ci incoraggiano a continuare sulla strada della crescita, coscienti di muoverci in nuovi territori, con clienti sempre più attenti alla convenienza ma desiderosi di qualità – ha dichiarato Francesco Avanzini, Direttore Generale Conad – In un mercato a bassi tassi di crescita e con una clientela in evoluzione, Conad è l’insegna retail italiana con le maggiori opportunità di crescita. Grazie al suo brand unico e alla strategia condivisa con soci e cooperative, punta a consolidare la leadership nel Largo Consumo e tra i consumatori italiani. Rafforziamo il nostro core business con lo sviluppo e la specializzazione della rete di vendita, l’efficientamento della supply chain, la crescita delle competenze interne. Prosegue anche l’accelerazione progettuale e gestionale sui due principali fattori distintivi del business: digitalizzazione dei processi e sostenibilità delle nostre attività, promuovendo la cultura del rispetto degli obiettivi ESG lungo tutta la filiera” ha concluso Avanzini.

Buona parte della notorietà esterna al comparto, che è poi quella che conta nelle dinamiche politiche e sociali di un Paese partono da una data che è scritta nella pietra. Sono da  poco passati sei anni da quel 13 maggio dei 2019 quando Il Presidente Edgard Bonte comunica  in due minuti e venti secondi  informò tutti i  collaboratori del gruppo Auchan in Italia che si era proceduto alla cessione del 100% dell’azienda. Il mio punto di vista è semplice: nessun altro gruppo della GDO italiana avrebbe potuto  accettare  quella sfida ottenendo gli stessi risultati sul piano occupazionale e di business ma anche di profilo imprenditoriale a livello Paese. Un impatto forte che ha scosso nelle sue fondamenta l’intera compagine che però ha retto l’urto e ne è uscita molto più forte di prima.

Un merito ai protagonisti di allora e a tutti coloro che, nel Consorzio, pur non comprendendo fino in fondo l’importanza dell’approdo, i rischi che si sarebbero dovuti correre,  e le inevitabili conseguenze sul piano economico,  politico e sociale ci hanno creduto. Tutte le code che si dovranno chiarire altrove, i rancori personali dentro e fuori dal consorzio, i giudizi, le resistenze messe in atto, non spostano, a mio parere,  di una virgola, l’inevitabilità,  il senso e la portata  di quella operazione. Per Conad, diventata appunto  la prima insegna del Paese, è però arrivato il momento di guardare avanti e affrontare nuove sfide. C’è voluto il tempo necessario a Mauro Lusetti, Presidente di Conad, per chiudere una fase e aprirne una nuova insieme ai cinque presidenti delle cooperative. Il consorzio Conad, pur con le sue individualità e campanili, ha ripreso a parlare la stessa lingua.

L’incontro con i rappresentanti delle banche e delle istituzioni finanziarie ha consentito di presentare i propri piani di investimento per il triennio 2025-2027, i dati di chiusura dell’esercizio 2024 e alcune evidenze dell’andamento del primo semestre 2025 accompagnate dalle previsioni per lo sviluppo del Sistema Conad nei prossimi tre anni. “Conad si conferma chiaramente prima insegna italiana della Grande Distribuzione, con tutte le nostre Cooperative che hanno continuato a crescere più del mercato, in un anno particolarmente complesso per l’economia italiana e i consumi” ha commentato  Lusetti. “Ora è tempo di guardare al futuro, senza escludere nessuna opportunità. Lo faremo con una governance stabile e unita, che rappresenta tutte le componenti del Sistema e che ha definito un piano di investimenti molto rilevante, che renderà il nostro Sistema più innovativo ed efficiente”.

“Il piano triennale di investimenti per il periodo 2025-2027 presentato oggi vale 2,169 miliardi di euro. Tutte le cinque Cooperative associate a Conad – PAC2000A, Conad Nord Ovest, CIA-Commercianti Indipendenti Associati, Conad Centro Nord, Conad Adriatico – hanno definito piani di investimento per aumentare l’efficienza della logistica, ristrutturare la rete di vendita e aprire nuovi punti vendita – ha affermato Matteo Capelli, Direttore Amministrazione Finanza e Controllo di Conad – Un piano di investimenti ambizioso, che il Sistema Conad ha elaborato per competere sempre meglio, e con crescente impegno, in un mercato caratterizzato da “permacrisi”, sempre più complesso e imprevedibile, che impone nuove sfide che escono dai paradigmi del passato e che sempre più andranno affrontate con coraggio e approcci innovativi”.

Alla presentazione alla comunità finanziaria sono intervenuti anche Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti e TEHA Group e Federico Fubini, Vicedirettore del Corriere della Sera. Il primo ha evidenziato l’importanza, in un contesto di mercato molto dinamico, di ricoprire il ruolo di “Capo filiera”, inteso come guida della filiera dei prodotti MDD Conad e come motore della sua evoluzione. Il secondo, invece, ha sottolineato i possibili impatti della situazione geopolitica globale su un leader del retail italiano come Conad. Per chi vuole approfondire l’universo Conad… (https://chisiamo.conad.it/chi-siamo/annual-report)

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