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L’agenzia Reuters conferma che il rivenditore tedesco di elettronica Ceconomy è in trattative avanzate per essere  acquisito da parte della cinese JD.com a 4,60 euro ad azione. Giovedì le azioni di Ceconomy erano scambiate a 4,29 euro. Un potenziale accordo stimerebbe la valutazione dell’azienda a circa 2,2 miliardi di euro (2,59 miliardi di dollari). Al momento “non sono ancora stati firmati accordi giuridicamente vincolanti”. Ceconomy ha ribadito che con JD.com non c’è ancora nulla. Stiamo però parlando delle insegne Saturn e MediaMarkt che vantano una rete commerciale di oltre 1.000 store dislocati in 11 paesi che occupa 50mila persone. E stando a quanto si è appreso, la trattativa sarebbe ormai in una fase avanzata dopo i primi contatti di inizio anno 2025.

Ceconomy AG è una società internazionale con sede a Düsseldorf, in Germania. Oltre a MediaMarkt e Saturn, il gruppo possiede la Deutsche Technikberatung. Il gigante cinese dell’e-commerce JD.com l’ha messo nel mirino da tempo. In Italia opera mediante MediaWorld e Saturn, ma controlla anche 21,9% del gruppo Fnac Darty che ha rilevato da poco la catena italiana Unieuro. Ma al di là delle dichiarazioni e delle schermaglie che comprensibilmente accompagnano un’operazione commerciale di tale portata, più di una fonte conferma che l’offerta è in valutazione e i contatti con gli altri soci sono in corso.

Iniziamo dal colosso cinese.  Jd.com: 600 milioni di clienti, 670 mila dipendenti. 159 miliardi di dollari di fatturato. JD Logistics gestisce più di 3.600 magazzini, JD retail: dei tre leader del retail cinese (Pinduoduo, Alibaba, Jd.com), è di gran lunga il più avanzato come ecosistema fisico digitale. Hanno più di 10.000 punti vendita a gestione diretta. JD MALL (centri commerciali), JD E-Space, City Flagship Stores e JD Five Star Appliances, insieme a catene specializzate come JD Home Appliance Franchises, JD Home, JD Computer & Digital Specialty Stores, JD Ehome, JD Auto Service Stores e JD Home Appliances, Appliances & Furniture, Consumer Goods, Clothing, Beauty Products. ecc.). Hanno anche supermercati  chiamati          7-Fresh, o a Hong Kong la catena Kai Bo Food. Inoltre, attraverso il servizio di vendita al dettaglio istantaneo JD NOW, collega più di 1 milione di negozi locali che comprendono catene di supermercati, mercati di prodotti freschi, farmacie, fioristi, boutique di abbigliamento e negozi di animali, e consente loro di consegnare in un’ora e persino minuti, e fornisce loro infrastrutture tecnologiche.  In totale, il suo universo fisico digitale comprende più di un milione di negozi fisici.

JD.com dispone di un potente e-commerce  e opera attraverso dieci hub chiave, tra cui Giappone, Corea del Sud, Singapore, Thailandia, Malesia, Vietnam, Cambogia, Stati Uniti, Australia e un canale globale. Nel gennaio 2022, JD.com ha lanciato “Ochama”, il suo marchio di vendita al dettaglio omnicanale con sede nei Paesi Bassi. Ochama gestisce attualmente magazzini automatizzati nei Paesi Bassi, in Polonia e in Francia. Il suo servizio di consegna si è esteso a 24 paesi in tutto il continente. JD Technology fornisce servizi tecnologici a clienti del settore pubblico e privato. Il suo staff comprende più di 40 scienziati di livello mondiale. L’azienda ha servito 100 città, quasi 1.000 istituzioni finanziarie, più di 2,5 milioni di micro, piccole e medie imprese, più di 2.500 grandi imprese e più di 460 milioni di utenti individuali. Insieme a Meituan, Alibaba, Tencent e JD.com, i giganti digitali cinesi trattano sempre più i mercati internazionali come motori di crescita strategici, rimodellando la vendita al dettaglio, la consegna e la concorrenza omnicanale a livello globale.

Per l’Europa e per gli operatori locali come Digitec Galaxus AG, queste mosse segnano una ridefinizione della concorrenza: piattaforme integrate verticalmente e tecnologiche che entrano in mercati aperti  e forza logistica. L’acquisizione garantirebbe a JD.com l’accesso a una delle più grandi reti di distribuzione di elettronica del continente. MediaMarkt (e quindi MediaWorld in Italia) garantirebbe a JD.com l’accesso immediato a una delle maggiori reti di negozi online e fisici di prodotti elettronici in Europa.

Dal punto di vista finanziario, Ceconomy ha registrato nell’anno fiscale 2023/24 un fatturato complessivo di 22,4 miliardi di euro, di cui 5,1 miliardi generati attraverso i canali di vendita online. La struttura azionaria del gruppo vede la famiglia Kellerhals, fondatrice di MediaMarkt e Saturn, detenere quasi il 30% delle azioni, mentre la holding Haniel controlla circa il 17% del capitale. Il restante 36,3% delle azioni risulta in libera circolazione sui mercati.

Una prospettiva che apre nuovi scenari  anche sul fronte delle sinergie logistiche e commerciali tra e-commerce e vendita fisica, con potenziali vantaggi e incognite per il consumatore. Il segnale però  è chiaro. Il colosso cinese ha capito che  molti gruppi europei cercano capitali per affrontare una digitalizzazione sempre più spinta. Mezzi che non sono alla portata di tutti. JD.com potrà così  iniziare a introdurre nuove modalità di vendita, integrazioni con il proprio ecosistema digitale e strategie promozionali innovative, magari puntando su prodotti smart o su un’offerta più aggressiva online. Se andrà in porto si aprirà una nuova era. E non solo nell’elettronica di consumo.

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